OGGETTO DEL VINCOLO ZONA A VALLE DEL CORSO VITTORIO EMANUELE SITA
NEL COMUNE DI NAPOLI
PUBBLICATO SU GAZZETTA UFFICIALE
N°PUBBLICAZIONE 205
DATA PUBBLICAZIONE 1/9/1999
DATA DECRETO 18/05/1999
LEGGE ISTITUTIVA L 1497/39
STATO DEL VINCOLO VINCOLO OPERANTE
USO DELL'AREA VINCOLATA MODIFICABILITA' PREVIA AUTORIZZAZIONE
Decreto Ministeriale 18 maggio 1999.
Dichiarazione di notevole interesse pubblico della zona a valle del corso Vittorio Emanuele
sita nel comune di Napoli
Il Sottosegretario di stato per i beni e le attività culturali vista la legge 29 giugno 1939, n.
1497, sulla protezione delle bellezze naturali;
Visto il regio Decreto 3 giugno 1940, n. 1357, per 1'applicazione della legge predetta;
Visto il Decreto del Presidente della Repubblica 24 luglio 1977, n. 616, art. 82;
Vista la sentenza n. 359/1985 con la quale la Corte costituzionale ha riconosciuto a
questo Ministero la potestà concorrenziale di imporre vincoli secondo la procedura prevista
dall'art. 82 del sopradetto Decreto del Presidente della Repubblica n. 616/1977;
Visto il Decreto legislativo 20 ottobre. 1998, n. 368, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale
n. 250 del 26 ottobre 1998 e recante: «Istituzione del Ministero per i beni e le attività
culturali», Ministero al quale sono state devolute le attribuzioni spettanti al Ministero per i
beni culturali e ambientali;
Visto il Decreto Ministeriale 10 novembre 1998 pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n.
10 del 14 gennaio 1999, con il quale sono state delegate all'on. Sottosegretario di Stato
Giampaolo D'Andrea le funzioni Mininisteriali previste dalla citata legge 29 giugno 1939, n.
1497;
Visto il Decreto Ministeriale del 30 ottobre 1956, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale
n. 284 del 9 novembre 1956, con il quale ai sensi della predetta legge n.1497/1939 è stata
dichiarata di notevole interesse pubblico la zona comprendente il primo tratto del corso
Vittorio Emanuele sita nel comune di Napoli;
Visto il Decreto Ministeriale del15 luglio 1957, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n.
185 del 26 luglio 1957, con il quale ai sensi .della predetta legge n. 1497/1939, è stata
dichiarata di notevole interesse pubblico la zona Montesanto S. Pasquale sita nel comune di
Napoli;
Considerato che nei citati decreti ministeriali del 30 ottobre 1956 e del 15 luglio
1957 le zone sopra menzionate erano state sottoposte a vincolo poichè, oltre a costituire
un caratteristico complesso avente valore estetico tradizionale, offrono dei punti di vista
accessibili al pubblico dai quali si può godere la veduta panoramica della città sottostante,
del Golfo e del Vesuvio;
Considerato che la tutela disposta sulle aree predette con i citati decreti mimstenali
risulta discontinua poichè è esclusa dal vincòlo una zona intermedia tra le due aree,
costituente parte integrante delle stesse ed aventi le stesse carattenstiche di quelle già
vincolate;
Considerato che la Soprintendenza per i beni ambientali ed architettonici di Napoli e
provincia con nota n. 39474 del 17 novembre 1997 ha trasmesso tutti gli atti idonei ad
avviare la procedura di imposizione del vincolo ex lege n. 1497/1939 per la zona sita nel
comune di Napoli e così delimitata: Salita S.Antonio ai Monti dal confine dell'area già
vincolata con il Decreto Ministeriale del 30 ottobre 1956, via S. Cristoforo all'Olivella, via
Montesanto, Scala Montesanto, limite dell'area già vincolata con il Decreto Ministeriale del
15 luglio 1957, corso Vittorio Emanuele fino al limite dell'area già vincolata con il Decreto
Ministeriale del 30 ottobre 1956;
Considerato che la medesima Soprintendenza nella relazione acclusa alla nota già
indicata ha evidenziato la necessità di estendere il vincolo alla suddetta area al fine di
rendere omogenea la zona vincolata rilevando come siano tuttora valide le motivazioni che
hanno determinato l'emanazione dei predetti Decreti Ministeriali ex lege n. 1497/1939;
Rilevata pertanto la necessità di sottoporre l'area sopraindicata ad un idoneo
provvedimento di tutela;
Considerato che il vincolo comporta in particolare l'obbligo da parte del proprietario,
possessore o detentore a qualsiasi titolo dell’immobile ricadente nella località vincolata di
presentare alla regione o all'ente dalla stessa subdelegato la richiesta di autorizzazione ai
sensi dell'art. 7 della citata legge n. 1497/1939 per qualsiasi intervento che.modifichi lo
stato dei luoghi, secondo la procedura prevista dal nono comma dell'art. 82 del Decreto del
Presidente della Repubblica n. 616/1977 così come introdotto dall'art. 1 della legge 8 agosto
1985, n. 431, di conversione in legge con modificazioni del Decreto-legge 27 giugno 1985,
n. 312, e che questo Ministero può in ogni caso annullare tale autorizzazione entro i
sessanta giorni successivi alla
ricezione di detto provvedimento, corredata della documentazione idonea a consentire la
dovuta valutazione Ministeriale;
Considerato che il comitato di settore per i beni ambientali ed architettonici del Consiglio
nazionale per i beni culturali e ambientali nella seduta del 23 giugno 1998 ha espresso
parere favorevole alla proposta di vincolo formulata dalla predetta Soprintendenza;
decreta:
La zona sìta nel comune di Napoli così come sopra perimetrata è dichiarata di notevole
interesse pubblico ai sensi della legge 29 giugno 1939, n. 1497, ed in applicazione dell'art.
82 del Decreto del Presidente della Repubblica 241uglio1977, n. 616, ed è pertanto soggetta
a tutte le disposizioni contenute nella legge stessa ed a quelle previste nel citato Decreto del
Presidente della Repubblica.
La Soprintendenza per i beni ambientali e architettonici di Napoli e provincia provvederà
a che copia della Gazzetta Ufficiale contenente il presente Decreto venga affissa ai sensi e
per gli effetti dell'art. 4 della legge 29 giugno 1939,n. 1497, e dell'art.12 del relativo
regolamento d'esecuzione 3 giugno 1940, n. 1357, all'albo del comune interessato e che
copia della Gazzetta Ufficiale stessa, con relativa planimetria da allegare, venga depositata
presso i competenti uffici del comune suddetto. Avverso ilpresente atto è ammessa
proposizione di ricorso giurisdizionale avanti al tribunale ammistrativo regionale competente
per territorio o, a scelta dell'interessato avanti al tribunale amministrativo regionale del
Lazio, secondo le modalità di cui alla legge 6 dicembre 1971 n. 1034, ovvero è ammesso
ricorso straordinario al Capo dello Stato, ai sensi del Decreto del Presidente della
Repubblica, 24 novembre 1971, n. 1199, rispettivamente entro sessanta e centoventi
giorni dalla data di avvenuta notificazione del presente atto
Roma, 18 maggio 1999
Il Sottosegretario di Stato: D'ANDREA